Ciliegia di Marostica IGP
Ciliegia di Marostica IGP: prezioso frutta ricco di zuccheri tolleranti dai diabetici.
Dettagli
Tipologia
Eccellenze
Regione
Veneto
Denominazione
I.G.P.
Le caratteristiche
La Ciliegia di Marostica IGP presenta una forma tendenzialmente cuoriforme, con un calibro minimo di 20 millimeti e un colore che va dal rosso scuro al rosso fuoco a seconda delle varietà. Il frutto è succoso con una polpa soda e carnosa. È un frutto prezioso sia dal punto di vista nutritivo che salutistico: ricca di sali minerali, vitamine e polifenoli. Questa varietà risulta essere anche ricca di zuccheri ben tolleranti dai diabetici.
La storia
La Ciliegia di Marostica IGP sembra abbia origini molto antiche, legate alla vicenda storica della "partita a scacchi". Nel 1454 Taddeo Parisio, castellano e governatore del Castello di Marostica, fece sfidare a duello di scacchi vivente due cavallieri decisi a prendere come sposa sua figlia. Il vincitore sposò la figlia, il perdente la sorella del governatore. In anni più recenti, intorno ai '50 fu costruito il primo consorzio di Mason vicentino con lo scopo di organizzare la produzione.
La produzione
La produzione della Ciliegia di Marostica IGP comprende diversi territori nella provincia di Vicenza.
La produzione avviene quasi esclusivamente in zona collinare su terreni fertili e ricchi di potassio, che consentono di ottenere un prodotto dolce e gustoso. La raccolta viene effettuata a mano a partire dalla metà della prima decade di maggio per le varietà precoci e dalla terza decade di maggio per quelle tardive. I frutti devono essere disposti in contenitori con pareti rigide e, subito dopo la raccolta, devono essere sottoposti ad accurata cernita e quindi conservati in locali freschi e ombreggiati, per mantenerne inalterate le qualità e consentire una maggiore conservabilità.
L'utilizzo in cucina
La Ciliegia di Marostica IGP si conserva in frigo per alcuni giorni, eliminando però i frutti danneggiati. oltre ad essere consumate fresche, vengono impiegate anche nella preparazione di dolci (come la torta di ciliegie), marmellate e bavaresi. Più raro il loro impiego come ingredienti in cucina, anche se recentemente si stanno diffonfendo alcune ricette che ne prevedono l'abbinamento con le carni. tra queste quella di anatra o manzo.
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