Problema di Erezione? La dieta e i cibi giusti
L’andrologo spiega come l’alimentazione può essere di aiuto in chi soffre di problemi di erezione
Il fenomeno dell’erezione nell’uomo è complesso e vede partecipare il sistema ormonale, il sistema vascolare e chiaramente la componente psicogena. È ormai chiaro quanto l’alimentazione e alcuni particolari accorgimenti nutrizionali possano influenzare le prestazioni sessuali nell’uomo.
Vediamo nel dettaglio quali alimenti possono avere un potere afrodisiaco sull’uomo facilitando l’eccitazione sessuale e l’erezione:
- il pesce azzurro specialmente lo stoccafisso e il merluzzo come anche i crostacei e in particolare il caviale le ostriche. Sono alimenti ricchi di omega 3 vitamina C, zinco, fosforo ma soprattutto di arginina un potente vasodilatatore.
- il cioccolato, sappiamo quanto il cioccolato fondente contenga la teobromina anch’esso potente vasodilatatore contrastato però quando associato con il latte. Scegliere quindi cioccolata rigorosamente extrafondente.
- liquirizia
- Le nocciole ricche di polifenoli sono potenti vasodilatatori
- l’olio extravergine di oliva ricco di antiossidanti specialmente vitamine E e vitamina C.
- l’anguria ricca di citrullina, un potentissimo vasodilatatore
- il tartufo, ricco di androgeni
- molte spezie, che hanno un’azione tonico-adattogena come ad esempio il ginseng , Yombina, la Damiana.
Inoltre vi è una serie di alimenti che possono favorire l’erezione poiché sono ricchi di sostanze eccitanti e antiossidanti adattogene. Tra questi ricordiamo i pomodori, le fragole, i limoni, le cipolle, la cannella, la rodiola rosea della Siberia che ha un’azione rilassante e quindi antiansia.
Bisogna però precisare che tutte queste molecole con un’azione vasodilatatrice tonico-adattogeno perdono il loro effetto quando i valori di testosterone nell’uomo tendono essere al di sotto di 2,5 – 3 ng / ml per cui in queste condizioni l’effetto vasodilatatorio viene a mancare per mancanza di desiderio e di libido. Ecco perché è sempre importante controllare con le analisi periodiche di routine, anche i valori di testosterone.
Anche nel caso del testosterone la scelta dei cibi può essere di aiuto. Tra gli alimenti che possono favorire o facilitare la produzione e l’azione del testosterone ricordiamo:
I cibi che contengono zinco, vitamine appartenenti ai gruppi A,C,D,E, omega 3. Sicuramente tra gli elementi ricchi di testosterone il primo posto, il posto d’onore, deve essere dato a tutti quei cibi contenenti zinco. Si tratta di alimenti di origine animale. Ad esempio le ostriche, le carni bianche, il manzo e derivati del latte. Ma non dimentichiamo le lenticchie e i fagioli. La vitamina A utilissima per la sintesi del testosterone la troviamo nelle carote e patate dolci, nelle zucche, nei pomodori, nei broccoli e nelle verdure con le foglie verdi scuro. Recenti studi hanno individuato la vitamina D quale responsabile dei normali livelli di testosterone nell’uomo. L’uomo con bassi livelli di vitamina D ha spesso bassi livelli di testosterone libero. Per quanto riguarda l’integrazione di vitamina D con i cibi dobbiamo ricordare il tuorlo dell’uovo, latticini il salmone e il tonno. Esponiamoci anche al sole: i suoi raggi sono benefici per sintetizzare la vitamina D.
Sempre tra gli elementi ricchi di testosterone dobbiamo ricordare i cibi continente omega 3 e tra questi il broccoli i pesci grassi come ad esempio le sardine, tonno, la frutta con il guscio e vegetali.
È bene sottolineare un concetto fondamentale. L’acqua è un elemento indispensabile, infatti la disidratazione e quindi la non opportuna idratazione è una delle principali cause del calo di testosterone nell’uomo. Bere regolarmente acqua durante la giornata. Iniziando con un bel bicchiere appena svegli. Oltre alla dieta è importante lo stle di vita: riposare bene di notte, perdere i chili in eccesso, fare regolare attività fisica, limitare gli zuccheri e i cibi spazzatura.
Testo a cura del dottor Andrea Militello, urologo e andrologo.
Commenti
Commenta anche tu
Questo post mi fa sentire